Lo sapevate che l’aglio è costituito da acqua, proteine, grassi, carboidrati, fibre e contiene numerosi sali minerali e che...
...in epoca Rinascimentale l’aglio, insieme alla cipolla, rimane unicamente come farmaco terapeutico-fitoterapico, mentre viene quasi del tutto abolito come condimento da cucina dalle classi nobili a causa del cattivo odore che procurava all’alito. Le classi contadine, invece, continuarono a godere del piacere di cucinare piatti gustosi e saporiti. Nel 1858 è Pasteur che, invece, lo descrive accuratamente e scientificamente come potente antibiotico. Nel 1918 durante “la spagnola”, una terribile influenza che colpì l’Europa, in molti paesi si usò la pianta per arginare l’epidemia. Ma nel corso della storia l’aglio è stato utilizzato per combattere le epidemie di tifo, la tubercolosi e perfino il colera.
Va citato che il Premio Nobel per la Pace Albert Schweizer, in assenza di medicinali e strutture adeguata, lo somministrava all’inizio del 1900 abbondantemente tra le popolazioni africane più disagiate per combattere e tamponare la dissenteria.
Fu usato in enormi quantità per disinfettare le ferite dei soldati in guerra nelle trincee della prima guerra mondiale, e si può ancora usare per preparare garze antisettiche per ferite e piaghe ulcerose, ed è stato ed è tuttora usato per le infezioni delle vie respiratorie.
I taoisti sostengono che è una pianta che nutre i demoni e non lo mangiano così come si sostiene che, chi si avvicina alla strada dello Yoga, purtroppo deve evitare l’aglio. (fonte:www.agliocrudo.it)
Libro consigliato: Le canzoni dell'aglio di Mo Yan
Salsa all’aglio arrostito
L’aglio arrosto dà alla salsa un sapore più “cotto” e non prevede un uovo nella preparazione. E’ l’ideale per accompagnare patate arrosto e per condire piatti a base di proteine o di verdure.
Ingredienti:
Preparazione:
Prima di tutto, preriscaldate il forno a 180°. Poi, con l’aiuto di un coltello, tagliate la parte inferiore delle teste d’aglio in modo che parte degli spicchi resti senza buccia né punta. Oleate gli spicchi d’aglio con sale e olio e avvolgete ciascuno di esso con un po’ di alluminio, a mo’ di papillon.
Arrostite gli spicchi d’aglio per circa 20 o 25 minuti, fino a che premendoli non siano diventati morbidi.
Quindi, lasciate raffreddare e sbucciate del tutto gli spicchi. Poi, frullate tutti gli ingredienti – eccetto la cipollina – fino a ottenere un composto cremoso.
Tagliate finemente la cipollina e aggiungetela a mo’ di decorazione.
Infine, servite in una zuppiera, accompagnando la salsa con dei crostini, del pane soffice o tostato, del sedano, carote a bastoncini e così via.